La donna in gravidanza deve essere considerata una paziente ad alto rischio per le patologie del cavo orale e necessita, quindi, di controlli odontoiatrici più frequenti rispetto alla media.
In particolare, è consigliabile un controllo a trimestre. La corretta terapia e cura dentale è fondamentale in un momento delicato come la gravidanza.
Primo trimestre di gravidanza
In questo trimestre é fondamentale una visita odontoiatrica con l’obiettivo di programmare un iter di prevenzione individualizzato per la paziente.
In conformità con le Raccomandazioni per la promozione della salute orale in età perinatale (Ministero della Salute, 2014), nel primo trimestre di gravidanza è preferibile eseguire solo le cure odontoiatriche urgenti e non differibili: infatti trascurare questi problemi potrebbe causare conseguenze sia per il buon esito della gravidanza che per la salute del feto.
In questa fase é importante spiegare alla paziente che i cambiamenti ormonali, immunologici e vascolari delle gravidanza possono favorire infiammazione e sanguinamento gengivale, segni che non devono mai essere considerati fisiologici ma indici di patologia, e come tali trattati e curati.
Infine, va fatto presente alla futura mamma che reflusso e vomito rendono i denti più suscettibili a carie ed erosioni dentali.
Secondo trimestre di gravidanza
Un secondo controllo odontoiatrico è consigliato tra la 14a e la 20a settimana di gestazione, periodo in cui le nausee e il vomito gravidico sono di solito scomparsi o diminuiti e in cui è possibile effettuare eventuali terapie odontoiatriche rimandate in prima visita in quanto non urgenti, ma che potrebbero costituire un’urgenza nel terzo trimestre.
Terzo trimestre di gravidanza
In occasione di questo controllo, l’odontoiatra rivaluta la situazione di salute della bocca ed é consigliabile eseguire un’igiene professionale, che dato lo stato interessante é consigliata con una frequenza maggiore rispetto a condizioni normali (ogni 3-4 mesi).
Come nel primo trimestre, è indicato il trattamento solo in presenza di patologie acute odontogene o parodontali.
È buona regola congedare la futura mamma ricordandole di programmare una nuova visita di controllo a pochi mesi dal parto.